HO INCONTRATO L'AMORE?
c'è stato un tempo in cui credevo che avrei avuto questa risposta. Forse nascosta dentro di me, in qualche angolo remoto della mia anima ad aspettare di essere trovata. Non ho mai avuto grandi pretese. Sapevo che non mi sarebbe servito niente più di questo, qualunque cosa mi avesse riservato il destino. E una parte di me vorrebbe ancora credere che sia possibile, anche se non succederà. Ed è triste pensare che l’amore sia tanto vicino, quanto irraggiungibile. È come guardarlo dal basso e pensare che sia una delle tante stelle che brillano anni luce lontano da qui, nel cielo notturno. Io, invece, mi trovo nel vuoto spettrale dell’infinito buio che le ospita.
L’amore è una magia che va amata e coltivata dentro di noi. Dapprima come una minuscola piantina che si affaccia timida dal terriccio, ma che in seguito chiede sempre più spazio fino a diventare troppo ingombrante, perché un vaso possa contenerla.
Un sentimento che chiede basi solide per poter essere alimentato. Come due grandi foglie che si staccano dal loro ramo e spinte dalla brezza volteggiano nell’aria, danzando all’unisono per poi cadere a terra. Io mi sento una di quelle foglie e ciò che sento addosso è solo il profumo e l’infinito anelito di quel sentimento che un giorno mi troverà.
Fonte: Questomeseidee mensile on line
http://www.questomeseidee.it/index_dettagli.php?get_id=305
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