<... Papà
mi parlava spesso dei pirati. Crudeli, feroci e forsennati pirati. Delinquenti! Esclamava indignato ed ogni
volta che ne faceva riferimento era sempre per screditarli ai miei occhi. Ma
chissà perché, le sue storie su di loro mi hanno sempre affascinata. Spinta
dalla curiosità volevo saperne di più e gli ponevo mille domande. Non ho mai
visto un vascello pirata, né avevo mai parlato con uno di loro. Infondo, non
sembra poi così male. Ma la cosa più strana e curiosa è che la sua presenza non
mi causa timore o ribrezzo ma, al contrario, ne sono attratta.
“Pirati” imbarcarmi e dedicarmi alla pirateria dove
non esistono regole e si vive alla giornata tra bagordi e scorribande. “Nessun
problema, andrà benissimo.” Jack cambia
espressione. Ci scrutiamo per qualche istante soppesando le nostre presenze e
la situazione creatasi che ha dell’assurdo.
Buio. Quel buio che poco permette di
notare particolari nascosti. Di vedere oltre quel corridoio scuro che separa
chi ci cammina dall’acqua sottostante. Ne puoi scorgere solo una parte, prima
di vederlo inghiottito dalla notte. Ma laggiù il molo non è così solitario ed
isolato come può sembrare. Sbuca una mano, poi un braccio che si aggrappa alle
assi umide. Una figura spunta da là sotto, silenziosamente. Non si muove,
osserva soltanto. Occhi felini che riescono a catturare anche il minimo
particolare in quel nero notturno. E laggiù, infondo a quel molo, qualcuno ha
visto tutto... >
da "Leggenda di un Pirata> Amazon libri
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